Museo Salinas a Palermo

museo salinas palermo

Dopo 5 anni di lavori di restauro il Museo Archeologico Antonino Salinas di Palermo, uno dei più importanti siti espositivi archeologici d’Europa,  immerso nel cuore del centro storico della città e a pochi passi dal Teatro Massimo, riapre i battenti dal 27 luglio 2016.

Al momento sarà fruibile solo il piano terra, mentre il primo ed il secondo piano sono ancora in attesa di lavori. In ogni caso, per la prima volta, vengono finalmente esposti numerosi reperti, almeno il 30% dell’intera collezione.

Museo Salinas Palermo

Il museo nasce nel 1814 nella casa dei Padri Teatini di S. Giuseppe come Museo dell’Università di Palermo grazie alle donazioni di alcuni nobili palermitani. Successivamente diventa Museo Nazionale,  si sposta nella casa conventuale dei Padri Filippini e si arricchisce di molte importanti opere, come La Pietra di Palermo e i Sarcofagi della Cannita. Con la direzione di Antonio Salinas, grazie agli scavi archeologici in tutta l’isola, sono moltissime le opere che vengono salvate dalla dispersione e portate al museo.

I lavori di restauro hanno riportato alla luce alcune parti nascoste del complesso architettonico, un tempo convento dei Padri Filippini, come un soffitto ligneo secentesco e altri tesori occultati da controsoffitti ottocenteschi. I restauri hanno recuperato nicchie dorate lungo le pareti, in quella che in origine era la stanza di ricreazione dei padri Filippini, in collegamento con l’antico refettorio che oggi conserva le Metope dei templi di Selinunte.

Era da diverso tempo che desideravo visitare questo museo, praticamente da quando ho visto la Stele di Rosetta al British Museum di Londra, uno dei più importanti documenti che hanno permesso di decifrare la scrittura egizia. La Pietra di Palermo, frammento di una stele di basalto nero molto più grande (gli altri frammenti si trovano al Museo del Cairo e al Petrie Museum di Londra) ha contribuito in modo significativo alla ricostruzione della storia dell’antico Egitto, tuttavia in modo del tutto inspiegabile non gode della stessa fama della Stele di Rosetta.

Oltre alla Pietra di Palermo sono bellissimi i reperti archeologici rinvenuti nelle antiche città e nelle necropoli di tutta la Sicilia, che ci aiutano a ricostruire e ad immaginare lo stile di vita delle antiche civiltà che per secoli anno vissuto sulla nostra isola.

Fino ad ottobre sono previste visite gratuite.

FOTOGALLERY

DOVE SI TROVA

Via Bara All’Olivella, 24, 90133 Palermo[mappress mapid=”88″]

INFO E ORARI

per tutte le informazioni e gli orari aggiornati consultate la pagina facebook del museo, aggiornata in tempo reale.

Informazioni su Giusy Vaccaro 439 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

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