Cosa vedere e cosa fare a Salemi

Salemi

Nel cuore della Valle del Belice, circondato da una splendida cornice naturalistica formata da immense campagne, colline e vigneti, si trova la città di Salemi, entrata nel club Borghi più belli d’Italia nel 2016.

Il suo delizioso centro storico, situato a 500 m. dal livello del mare, con le sue stradine strette, le piazze, gli antichi palazzi, le chiese ed il castello, è un vero e proprio museo a cielo aperto, un luogo dove è sempre piacevole passeggiare, lontani dal caos e dalle macchine. Qui si respira un’aria particolare, di antico e di passato, di popolazioni che si sono alternate e che hanno lasciato segni visibili.

I primi ad insediarsi nella zona furono gli Elimi che fondarono la città di Halyciae; ai tempi della guerra tra Selinunte e Segesta la città si chiamava Alicia; successivamente fu dominata dai Romani, dai Goti, dai Bizantini, dagli Arabi (che la rinominarono Saleiman, che vuol dire ‘luogo di delizia’), dai Normanni, dagli Svevi, dai Borboni ed infine fu liberata da Garibaldi nel 1860. In quell’occasione sulla torre del castello Normanno-Svevo venne issata per la prima volta la bandiera tricolore e Salemi dichiarata simbolicamente prima capitale d’Italia.

COSA VEDERE

Castello di SalemiLa nostra visita comincia da Piazza Alicia dove si trova il Castello Normanno-Svevo, costruito dai Normanni tra il 1070 e il 1130, che si trova nel punto più alto della città. Nel corso degli anni il castello ha avuto diverse destinazioni d’uso, anche quella di carcere e di Biblioteca Comunale. Dopo i lavori di restauro del 2010 il castello è tornato fruibile ed oggi è sede di mostre ed eventi.

Salemi - Ex Chiesa MadreNella stessa piazza si trovano i suggestivi resti dell’ex Chiesa Madre, fortemente danneggiata dal terremoto del 1968, che ne ha provocato la caduta del tetto e delle pareti. Oggi somiglia ad una struggente opera incompiuta.

L’attuale Chiesa Madre si trova poco più avanti, in via Francesco D’Aguirre, ed è dedicata a S. Nicola. La sua facciata in stile barocco è arricchita da colonne in tufo mentre all’interno è stato allestito un Museo Civico che raccoglie le opere religiose salvate dal terremoto.

Salemi - Museo del paneDa vedere anche il Museo del Pane Rituale che raccoglie e racconta la tradizione del pane rituale in tutta la Sicilia. Ogni forma di pane, preparata in un particolare momento dell’anno e con una forma specifica, ha un significato ben preciso che ci racconta molto della nostra terra e delle nostre origini.

COSA FARE

Molto sentita a Salemi è la Festa di S. Giuseppe il 19 marzo. In questa occasione vengono allestiti all’interno di abitazioni private gli altari votivi, costruiti in legno e decorati con forme di pane artistico con simboli religiosi. Inoltre molte famiglie preparano le Cene di S. Giuseppe, ovvero tavole imbandite con il ben di Dio che viene offerto alle famiglie più povere.

FOTOGALLERY

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COME ARRIVARE

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Informazioni su Giusy Vaccaro 439 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

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