Pupu cu’ l’ova (o cuddura)

A Palermo viene chiamato “Pupu cu’ l’ova“, a Catania “Cuddura cu’ l’ova“, a Trapani “Campanaru“, in altri luoghi “Panaredda” o “Palummedda“: cambia solo il nome ma non la sostanza. Stiamo infatti parlando di un dolce tradizionale della cucina siciliana che viene preparato durante il periodo pasquale, formato da un biscotto di pasta frolla ripieno di  uovo sodo, ricoperto da una bianca glassa di zucchero e guarnito con palline colorate. Inizialmente aveva la forma di un pupazzo o di una colomba  o di una campana (da qui derivano i nomi pupu, palummedda e campanaru), ma dal momento che non si può porre limite alla fantasia, con il passare del tempo sono nate altre forme che sono diventate caratteristiche e che fanno oramai parte della tradizione.

Mia nonna li preparava ogni anno, in grosse quantità, che poi distribuiva a parenti ed amici in segno di buon auspicio. Tra le sue forme preferite il cestino con manico intrecciato! La caratteristica di questo dolce della tradizione popolare è proprio l’uovo sodo che si trova all’interno, che è simbolo della Pasqua per antonomasia, e che sostituiva le più moderne e costose uova di cioccolato. Lo si può inserire all’interno  del biscotto sia sgusciato, per essere mangiato assieme al dolce, sia con tutto il guscio, per preservarne la conservazione.

INGREDIENTI PER LA PASTA (CIRCA 3/4 BISCOTTI)

  • 500 grammi di farina 00
  • 150 grammi di zucchero semolato
  • 125 grammi di strutto
  • 2 uova intere
  • 5 grammi di ammoniaca per dolci
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vaniglina (meglio una bacca)
  • 2 cucchiai di latte

PER LA GLASSA

  • 120 grammi di zucchero a velo
  • 1 albume
  • un pizzico di succo di limone

PER GUARNIRE E DECORARE

  • 3/4 uova sode
  • codette colorate

PREPARAZIONE

Per prima cosa occorre preparare le uova sode che dovranno poi essere raffreddate, asciugate e sgusciate. Nel frattempo preparate la frolla amalgamando tutti gli ingredienti ed impastando con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciate riposare in frigo, ricoperto da pellicola, per circa un’ora.

Stendete la pasta con il mattarello fino ad ottenere una altezza di circa 1/2 cm. A questo punto potete ritagliare la pasta creando le forme che più desiderate, inserite sopra l’uovo sodo e ricoprite con altra pasta frolla. Chiudete bene e lasciate cuocere in forno a 180° per circa 25 minuti. Il tempo della cottura è comunque piuttosto soggettivo e dipende anche dal forno. Diciamo che non appena la parte superiore sarà dorata il dolce è pronto.

Preparate la glassa montando l’albume con una frusta ed aggiungete il limone e lo zucchero a velo. Spennellate i biscotti con la glassa, ricoprite con codette e lasciate asciugare dentro il forno spento.

Che dire ancora se non buon appetito?

Informazioni su Giusy Vaccaro 439 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

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