La compagnia Franco Cuticchio figlio d’arte e l’opera dei pupi

Opera dei pupi Franco Cuticchio

Le luci del teatro di spengono, le tende vengono chiuse e l’intera sala è avvolta da una momentanea penombra e silenzio. Solo una luce illumina la parte centrale del palco, proprio là, dove si apre il sipario e misteriosi personaggi si animano, accompagnati dal suono di un pianino a cilindro, mettendo in scena una rappresentazione. E di colpo vengo catapultata indietro nel tempo, a quando compagnie di pupari facevano visita nella nostra scuola e insieme a centinaia di bambini, seduti sulle sedie, per terra e sui gradini delle scale, assistevo ad uno spettacolo dell’opera dei pupi. Stupore, meraviglia e incanto erano le emozioni che provavo un tempo; stupore, meraviglia e incanto sono le stesse emozioni che ho provato giorni fa, assistendo ad uno spettacolo della Compagnia Franco Cuticchio figlio d’arte. Emozioni del passato, che diventano presente e che spero rimarranno nel futuro.

Assistere ad uno spettacolo dell’opera dei pupi è un’esperienza che consiglio a tutti coloro che visitano Palermo (o la Sicilia). Perché sebbene oggi abbia un po’ perso il suo significato di origine, ovvero di spettacolo di intrattenimento popolare, l’opera dei pupi ha conservato intatta la sua forma e le tecniche di rappresentazione, e può essere considerata una delle attività che più di tante altre racconta la Sicilia più autentica e le sue tradizioni.
Ma che cosa è uno spettacolo dell’opera dei pupi? Come nasce? Come si è evoluto nel tempo? Cercherò di dare risposte a tutte queste domande.

Come nasce e si diffonde l’opera dei pupi


Opera dei pupi cartellone eventiL’opera dei pupi nasce e si sviluppa in Sicilia a partire dalla prima metà dell’800. Si tratta, come detto prima, di una forma di intrattenimento popolare che, con l’ausilio di marionette, mette in scena diversi spettacoli. L’argomento principale dell’opera dei pupi (ma non l’unico) sono le gesta dei paladini di Francia, al tempo di Carlo Magno, che combattono contro i saraceni e si divincolano tra amori tormentati. Il repertorio è tratto dalle storie dei paladini di Francia di Giusto Lo Dico, un maestro di scuola elementare che unisce in un’unica opera tutti i poemi epici come Orlando Furioso, Gerusalemme Liberata, e altri.
L’opera dei pupi potrebbe essere considerata una sorta di serie tv ante litteram. Infatti le storie erano divise in diversi episodi preannunciati da cartelloni disegnati che venivano appesi e che tutti potevano consultare. Ogni sera quindi il pubblico appassionato si recava in questi teatri che inizialmente non erano fissi, per seguire la storia e scoprire, serata dopo serata, come si concludeva. Gli spettacoli dei paladini di Francia erano destinati solo ad un pubblico adulto, perché ricchi di scene violente e con un linguaggio poco adatto ad un pubblico femminile.

La crisi dell’opera dei pupi e la sua rinascita


Opera dei pupi combattimentoA partire dagli anni ’50 dello scorso secolo l’opera dei pupi entra i crisi a causa di una delle invenzioni tecnologiche che ancora oggi condiziona la nostra esistenza: la televisione. La gente la sera preferisce rimanere a casa a vedere i varietà trasmessi in tv e i teatri si spopolano. Molte famiglie di pupari sono costrette a chiudere bottega, a vendere tutto il materiale posseduto e a reinventarsi in una nuova professione. La tradizione dell’opera dei pupi sembra così destinata all’oblio ma grazie all’intervento di alcuni illustri appassionati sembra rinascere per vivere una sua seconda vita.
Fondamentale è stato l’intervento del puparo Girolamo Cuticchio che ha lavorato per diffondere e promuovere l’Opera dei Pupi in tutto il mondo, portando gli spettacoli in teatri internazionali e partecipando a festival culturali. E fondamentale per la promozione e la conservazione di questa forma d’arte è stata la collaborazione con Antonino Pasqualino che ha fondato il “Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino” a Palermo, con un’ampia sezione dedicata all’Opera dei Pupi.

La premiata compagnia di pupari Franco Cuticchio figlio d’arte


Teatro Opera dei pupi CuticchioLa famiglia Cuticchio è stata quindi protagonista in prima linea per il recupero e il rilancio di questa forma d’arte e di intrattenimento così antica e significativa. Ed è una delle ormai pochissime famiglie che con grande impegno e dedizione portano avanti questa tradizione. Tutto ha avuto inizio lo scorso secolo proprio con Girolamo Cuticchio che a  soli 12 anni esordisce sul palcoscenico stupendo pubblico e critica. Da allora è un susseguirsi di successi e premi, e di un duro lavoro che oggi viene portato avanti dal figlio Franco e dal nipote Girolamo, e dalle rispettive mogli Francesca Basile e Lavinia Polizzotto.
Il loro teatro si trova in via dei Benedettini 9, a Palermo, accanto al Palazzo Reale e alla chiesa di San Giovanni degli Eremiti. Accanto al teatro si trova il laboratorio, forse il vero cuore pulsante di tutta l’attività, dove i pupi vengono realizzati, modificati, riparati e conservati in attesa di tornare sul palco e di essere ammirati dal pubblico. All’interno del teatro anche una piccola e bellissima collezione di pupi che hanno molti anni sulle spalle!

Opera dei pupi CuticchioIl lavoro del puparo, oggi come allora, non è certo semplice. In genere chi si approccia a questo lavoro proviene da una famiglia di pupari ed è ben consapevole quanto tutto questo comporti. Occorrono tantissime abilità fisiche, manuali e artistiche, e soprattutto occorre tanto amore e tanta dedizione per questa attività che nel 2008 è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
E questo amore e dedizione io li ho visti negli occhi del giovane Girolamo Cuticchio che con orgoglio mi ha raccontato la storia della sua famiglia e con altrettanto orgoglio mette in scena gli spettacoli nel suo teatro insieme al padre, allietando adulti e bambini, italiani e stranieri.  E quei pupi, fino a pochi minuti prima appesi ad una parete, improvvisamente si animano, prendono vita, ci trasportano in un mondo fantastico e immaginario dove tutto però sembra così reale e autentico. E di questo dobbiamo essere loro grati.

Come assistere ad uno spettacolo dell’opera dei pupi oggi


Oggi lo spettacolo dell’opera dei pupi ha cambiato il suo significato iniziale ma rimane sempre una forma di intrattenimento. Le storie non sono più divise in puntate ma ogni rappresentazione, che dura 35 minuti, ha un’inizio e una fine. E questo permette a chiunque di assaporare l’essenza di questa rappresentazione. Durante la settimana vengono organizzati diversi spettacoli. Consiglio di consultare il programma sul sito https://www.francocuticchiopuparo.it/ o sulla pagina facebook https://www.facebook.com/associazioneculturalefrancocuticchiofigliodarte

 

 

Informazioni su Giusy Vaccaro 439 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

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