Villa Palagonia, a Bagheria la villa dei mostri

Quando penso a Bagheria la prima cosa che mi viene in mente sono le sue innumerevoli ville, appartenute a ricche famiglie nobiliari, che probabilmente attratte dalla vicinanza del mare, da un clima favorevole, da una natura generosa e dalla lontananza dal caos cittadino, amavano soggiornare in questa zona durante la bella stagione. Non a caso Bagheria è stata rinominata la Città delle Ville! Ce ne sono di diverse, molto eleganti e ricercate, di quelle che ti rievocano subito scene da film d’altri tempi  con carrozze, abiti ampi, balli e passeggiate lungo giardini rigogliosi. 

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Tra tutte le ville di Bagheria una delle più famose e  singolari  è indubbiamente Villa Palagonia, meglio conosciuta con il nome “La Villa dei Mostri”. È stata costruita nel 1715 dal principe di Palagonia, Francesco Ferdinando Gravina, e già nel ‘700 aveva fama di essere un luogo affascinante ed eccentrico.

Villa Palagionia: perché si chiama Villa dei Mostri


Villa Palagonia - EsternoLa caratteristica principale di Villa Palagonia è la presenza di numerose statue che raffigurano strane creature, mostri deformi, animali fantastici e figure antropomorfe che si trovano all’ingresso e lungo tutto il muro che fa da perimetro alla proprietà. Come è facile immaginare queste singolari statue sono diventate nel tempo protagoniste di numerose ed inquietanti leggende, ed hanno attirato l’attenzione di molti artisti.

Goethe, durante il suo viaggio in Sicilia, dopo aver visitato la villa la definì un’opera deforme, folle e caotica, coniando il termine  “pallagonico”. Salvador Dalì voleva acquistarla ed utilizzarla per i periodi di villeggiatura. Renato Guttuso realizzò ben 3 opere ispirandosi a questa villa che fu luogo dei suoi giochi da bambino. 

Un luogo che non passa di certo inosservato, ma che genera molte domande: perché queste statue? Quale è il loro significato? E perché sono state poste lì? Tutte domande, più che legittime,  alle quali però non è semplice rispondere, perché il loro vero significato sembra essere avvolto nel mistero. E più una cosa è misteriosa, e più diventa affascinante!

Sappiamo per certo che le statue furono costruite e collocate qui per volere dell’eccentrico nipote del Principe di Palagonia, Francesco Ferdinando II detto il “Negromante”. Alcuni sostengono che Francesco Ferdinando II, non essendo dotato di grande bellezza, volendo giocare con il suo aspetto fisico e volendosi vendicare di tutti coloro che lo prendevano in giro, fece costruire delle creature che erano più brutte di lui e le fece collocare in direzione delle case dei tanto indesiderati vicini; altrui sostengono che la moglie di Francesco Ferdinando fosse una donna bellissima e che le statue furono costruite per allontanare eventuali pretendenti; altri ancora sostengono che la disposizione delle statue non sia casuale e che invece ci sia una ricerca di armonia che passa tra musica e materia.

Gli interni di Villa Palagonia


XT102616Non soffermatevi ad ammirare solo la stravaganza degli ambienti esterni. Anche le sale interne, alle quali si accede tramite 2 maestose rampe di scale, seppure con un aspetto meno mostruoso ed inquietante, mostrano un gusto a metà tra bizzarro, originale e magnificente. Attualmente sono visitabili le stanze del piano nobiliare come il vestibolo dedicato alle fatiche di Ercole, la sala da biliardo, la cappella e la famosissima Sala degli Specchi, con i pavimenti e le pareti in marmo ed il tetto completamente ricoperto da specchi deformanti. 

Anche qui nulla sembra lasciato al caso. Gli specchi infatti deformando le immagini riflesse ci fanno capire quanto siano effimeri e fragili la bellezza ed il nostro aspetto esteriore. Purtroppo gli specchi, che col tempo si sono ossidati, non riflettono più le immagini come un tempo, ma vi posso assicurare che il colpo d’occhio è di quelli che lasciano senza parole. Inoltre si narra che in tutte le sale ci fossero statue che muovevano gli occhi, cuscini riempiti di spilli e sedie senza una gamba. Bisogna proprio dire che in casa non mancava il senso dell’umorismo e che gli ospiti non si potevano certo annoiare! 

Film girati a Villa Palagonia


A questo punto sembra quasi superfluo sottolineare che una villa del genere, sia per bellezza, sia per stravaganza, sia per significato, è una location molto ambita che negli anni ha attirato l’attenzione di molti registi. Qui infatti sono state girate alcune scene del film Il Mafioso di Alberto Lattuada con Alberto Sordi (1962), Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio con Sergio Castellitto (2006) e Baarìa di Giuseppe Tornatore (2009).

FOTOGALLERY

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DOVE SI TROVA

Piazza Garibaldi, 3, 90011 Bagheria PA
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ORARI

Aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 17,30
(dal 1 novembre al 31 marzo)

dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00
(dal 1 aprile al 31 ottobre)

E’ necessario pagare un biglietto d’ingresso.

Informazioni su Giusy Vaccaro 439 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

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