Santuario di S. Rosalia su Monte Pellegrino

Santuario di Santa Rosalia

Se trovate un palermitano che non ha mai visitato il Santuario di Santa Rosalia almeno una volta nella vita, allora non è un vero palermitano! Sia che ci si vada a piedi, sia che ci si vada in bus, sia che ci si vada in auto: non ha alcuna importanza! Ciò che importa è arrivare lì, davanti la statua della Santuzza, e dire una preghiera, chiedere una grazia, augurarsi un futuro migliore.

Altare Santuario di Santa Rosalia

Santa Rosalia è la patrona di Palermo ed è molto venerata nel capoluogo siciliano. Il santuario si trova sul Monte Pellegrino, un promontorio alto circa 700 m. che Goethe aveva definito il più bel promontorio del mondo, all’interno della grotta dove Santa Rosalia trascorse gli ultimi anni della sua vita (fino al 1166) e dove furono ritrovate le sue ossa nel 1624. Come è facile immaginare la grotta è molto piccola ed accogliente, e nei giorni di maggiore folla la messa viene celebrata all’esterno, per consentire a tutti i fedeli di partecipare.

Statua di Santa Rosalia

Sulla parte centrale ed in fondo alla chiesa si trova l’altare principale mentre sulla sinistra si trova la statua della Santuzza sdraiata, avvolta da un mantello d’oro, come se fosse pronta ad ascoltare tutte le preghiere dei fedeli e di quanti pongono nella preghiera una speranza.

Il 4 settembre e l’acchianata

Il 4 settembre si celebra Santa Rosalia ed i fedeli più devoti si preparano ad effettuare “l’acchianata“, ovvero la salita a piedi del monte fino al santuario. Si tratta di un percorso impegnativo, lungo e difficoltoso, e solo la forza della fede (o un allenamento adeguato) possono essere di grande aiuto per il raggiungimento del traguardo.  I fedeli lo compiono per chiedere alla Santuzza una grazia o per ringraziarla di una grazia ricevuta. C’è chi decide di fare tutta la strada a piedi, chi di farla a piedi scalzi, chi di percorrere in ginocchio l’ultima rampa di scale: quello che conta è crederci ed essere temerari.

Per chi non se la sente c’è anche un efficiente servizio navetta, con bus che partono ogni 5 minuti, che porta fino in cima.

Come arrivare

Esistono vari modi per arrivare al santuario. Alla rotonda di Via Pietro Bonanno è possibile lasciare la propria vettura e decidere o di salire a piedi oppure prendere il bus di linea 812. Durante il periodo di settembre questo servizio viene potenziato con l’aggiunta di navette speciali dedicate.

E’ possibile anche salire in auto, quando le strade sono aperte al traffico. Esistono due strada: una che parte sempre dalla rotonda di Via Pietro Bonanno e l’altra invece da mondello.

 

Informazioni su Giusy Vaccaro 439 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

3 Commenti

  1. pure io amo la sicilia, anche se sono lombardo ho fatto il militare alla caserma Scianna ed è stato un periodo bellissimo e ho girato vari luoghi posti incantevoli e anche la gente sotto certi punti di vista sto parlando del 1968

  2. Mi sono sposata in questa meravigliosa cappella ,primo monumento che ho visitato all’eta’ di 9 anni da guida il mio papà amante di storia ed ogni fine settimana mi faceva visitare la Palermo antica . Mi sono innamorata subito ed ho espresso il desiderio che se un giorno mi fossi sposata doveva essere proprio la Cappella Palatina ,così è stato

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.