Riserva naturale bosco della Ficuzza: info utili, cosa vedere ed escursioni da fare

Un’oasi incantata a 40 km da Palermo. Vi presento la Riserva Naturale Bosco della Ficuzza, la più estesa oasi verde della Sicilia occidentale.

La Riserva Naturale del Bosco della Ficuzza è un luogo denso di ricordi per me. Ci venivo spesso da bambina con la mia famiglia, quando durante le  calde giornate estive cercavamo un po’ di pace e refrigerio tra i boschi, lontani dal caos cittadino e dalle spiagge affollate. Per noi bambini significava non andare al mare, che era il nostro divertimento preferito, e quindi la vivevamo con una certa riluttanza. Eppure oggi, a distanza di parecchi anni, forse influenzata da gusti e priorità decisamente diversi da allora, questi ricordi mi sembrano preziosi tesori da custodire e questi luoghi tutti da scoprire e riscoprire con occhi e spirito nuovo.

Riserva naturale della Ficuzza: dove si trova e come arrivare

Bosco della FicuzzaCon i suoi 7.400 ettari di estensione a 682 metri sul livello del mare, la Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago è considerata l’area verde più estesa della Sicilia occidentale. Si tratta di una vera e propria oasi di pace e natura, a soli 40 km da Palermo, che interessa i territori di Corleone, Mezzojuso, Godrano,  Marineo e Monreale.

Per raggiungere la Riserva del bosco della Ficuzza occorre percorrere lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento, imboccando l’uscita per Bolognetta; superati Marineo, Corleone ed il lago di Scanzano, si arriva al bivio per il piccolo borgo di Ficuzza. Da qui, una volta posteggiata l’auto, si può accedere al bosco e alle sue attrazioni.

Come nasce la Riserva Naturale della Ficuzza

Nel 1799, in seguito ad insurrezioni e all’avanzata napoleonica, re Ferdinando di Borbone, lascia Napoli insieme alla sua famiglia per trasferirsi a Palermo. Il re ha prevalentemente 2 esigenze: trovare una dimora che possa accogliere degnamente tutta la sua famiglia e trovare un luogo dove potere esercitare la sua principale passione, ovvero la caccia. A Palermo fa costruire la Palazzina Cinese, ed il parco della Favorita diventa tenuta di caccia; a Ficuzza fa costruire la Real Casina Borbonica ed il bosco stesso diventa tenuta di caccia.

I lavori alla palazzina iniziarono nel 1802 ad opera dall’architetto regio Carlo Chenchi con modifiche apportate dall’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia (lo stesso che ha realizzato la Palazzina Cinese). I lavori terminarono nel 1807. Qui il re visse ininterrottamente dal 1810 al 1813.

Nel 1871 la palazzina ed il bosco vennero affidati all’Amministrazione forestale del Regno d’Italia. La Riserva viene istituita nel 2000 e la sua gestione viene affidata all’Azienda Forestale.

Caratteristiche ed attività della riserva naturale della Ficuzza

XT108222Gli ambienti naturali presenti in questa riserva sono davvero tanti e molto variegati: si passa dal lecceto al sughereto, dal bosco di querce caduciforme al cerreto, dalle aree rupestri a quelle umide e fluviali, passando per praterie e pascoli. Insomma il paradiso per gli amanti della natura che qui possono trovare anche oltre 1.000 specie di vegetali e numerose specie di animali.

Ma quali attività si possono svolgere qui alla riserva? Eccovi un bell’elenco:

fare un pic-nic nella ampia area attrezzata con tavoli, sedie, barbecue e servizi igienici;

fare una visita guidata della Real Casina Borbonica per scoprirne la storia ed ammirarne gli interni;

visitare il Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu Bosco di Ficuzza (meglio prenotare);

trascorrere una piacevole giornata di relax in famiglia con i vostri bambini (qui trovate maggiori dettagli)

E se siete appassionati di trekking ed escursionismo, ecco alcuni punti di interesse che si possono raggiungere attraverso i numerosi sentieri presenti nella riserva.

Rocca Busambra

XT108213

Rocca Busambra è soprannominata le “dolomiti della Sicilia”. Con i suoi 1673 m. è la cima più alta dei monti Sicani, una escursione dedicata ad escursionisti molto esperti.

Il Pulpito del re

Pulpito del reIl Pulpito del Re è un trono ricavato nella roccia dove si dice che il re si sedesse comodamente per cacciare, mentre i suoi servi spingevano la selvaggina verso di lui.

Le Gole del Drago

XT108234Le Gole del Drago sono un canyon naturale, formato dal fiume Frattina nel territorio di Corleone, con cascate e laghetti.

I laghetti Coda di Riccio

I laghetti Coda di Riccio sono due invasi artificiali che si sono perfettamente inglobati nel territorio naturale e che sono popolati di insetti, anfibi e uccelli acquatici.

Peschiera del re

Peschiera del re

Altro invaso artificiale, realizzato questa volta dai Borbone per l’allevamento di pesci d’acqua dolce come anguille, trote. Usato dal re Ferdinando per la pesca.

Altri sentieri sono: Alpe Ramosa; Alpe Cucco; Cozzo Fanuso (1078 m); Grotta del Romito; Torre del Bosco; Valle Agnese; Valle della Felce.

 

Informazioni su Giusy Vaccaro 439 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

1 Commento

  1. Grazie bellissimo il suo blog, mi sono segnata l’indirizzo e spero di ritornare in Sicilia a visitarla seguendo i suoi suggerimenti.

1 Trackback / Pingback

  1. Bosco Ficuzza con bambini: parco giochi e area attrezzata nel bosco

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.