Non ce ne vogliano i vegetariani, men che meno i vegani, ma per tradizione cristiana il simbolo della Pasqua è sicuramente l’agnello. La tradizione trae origine dalla liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto, quando Dio, nella famosa notte in cui morirono tutti i primogeniti egiziani, aveva ordinato agli ebrei di prendere un agnello, di sacrificarlo, di mangiarlo e di dipingere la porta d’ingresso con il suo sangue. Con l’avvento del cristianesimo Gesù è stato ribattezzato da Giovanni Battista l’agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, e la Pasqua simboleggia la liberazione dalla schiavitù del peccato. Ecco spiegato, in poche e veloci parole, il perché la tradizione vuole che a Pasqua si mangi l’agnello, simbolo di purezza ed innocenza.
Tutta questa premessa si è resa necessaria per spiegare l’origine di questo dolce molto particolare, che pur avendo le sembianze di una pecorella, non contiene carne, e può essere mangiato da chiunque, persino dai vegani! Si tratta di un impasto a base di pasta reale (o pasta di mandorle, inventata dalle suore della chiesa della Martorana e che serve a realizzare la famosa frutta di martorana), che viene poi messa in degli stampi a forma di pecora, decorata e dipinta a mano. Sul dorso la pecora porta una bandiera simbolo del trionfo e della festa. La pecora, in posizione accovacciata, viene poi posta all’interno di un recinto con la base verde come un prato guarnito con uova di cioccolato e confetti.
Si trovano pecore di martorana di tutte le dimensioni, a volte si accompagnano quelle più grandi con quelle più piccole, come un’intera famiglia unita. E’ un dolce che fa davvero tenerezza e spesso sembra davvero un peccato mangiarlo. Ma peccato sarebbe non mangiarlo, tanto è buono.
Come tutti i dolci tipici esistono le varianti. La più famosa è quella di Favara, in provincia di Agrigento, che dentro alla forma di pasta di mandorle contiene un cuore in pasta di pistacchi. Questa variante è diventata talmente famosa che Favara è stata rinominata come città dell’Agnello Pasquale ed ogni anno viene organizzata una sagra.
Cara Giusy, quest’anno vorrei comprare una forma di gesso per un agnello pasquale. Non ho la minima idea che dimensione servirebbe per una famiglia di 4 persone… Puoi consigliarmi?