Visitare la casa museo di Giovanni Verga a Catania

Casa di Verga

Visitare la casa di Verga è stata per me una grandissima emozione, sia perché è uno dei miei scrittori preferiti, sia perché lo desideravo da tanto tempo, sia perché ho potuto visitarla in tutta libertà e senza limiti di tempo. La casa di trova in Via Sant’Anna, poco distante dal Duomo di Catania, al secondo piano di un’antica palazzina. Qui lo scrittore  nacque nel 1840 e qui morì nel 1922, dopo avere vissuto per diversi anni a Milano.

Casa di VergaLa casa è stata acquistata dalla Regione Siciliana nel 1980 che l’ha restaurata e trasformata in un museo. Se come me avete amato I Malavoglia, le novelle e gli altri romanzi di Giovanni Verga allora questa è una tappa imperdibile. Perché la casa è i luogo più intimo di una persona, il luogo dove sono conservati tutti i suoi oggetti, il luogo dove ha vissuto tanti momenti importanti. E qui di oggetti ce ne sono davvero tanti.

Casa di Verga A differenza della Casa Museo di Luigi Pirandello, qui si trovano ancora i mobili, i quadri, i manoscritti, le fotografie, i premi, gli abiti e tantissimi altri oggetti appartenuti alla famiglia e allo scrittore. La stanza più bella e rappresentativa è sicuramente la libreria che contiene una raccolta di oltre 2600 volumi. 
Qui si respira proprio l’atmosfera di “casa”, ti dà l’idea di un’abitazione vissuta ed in qualche modo ti fa immaginare come doveva essere vivere a quell’epoca. 

Con il biglietto di ingresso che costa € 4,00 viene fornita anche un’audio guida molto dettagliata che racconta episodi della vita dello scrittore ed il significato di tantissimi oggetti. Io l’ho trovata una fonte inesauribile di preziose informazioni che hanno reso la visita davvero interessante. 

Casa di Verga: dove si trova


La Casa Museo di Giovanni Verga si trova in Via Sant’Anna 8 a Catania.
Nelle vicinanze anche la casa di Vincenzo Bellini ed il Teatro Romano.

 

Informazioni su Giusy Vaccaro 439 Articoli
Autrice del blog Io Amo La Sicilia. Nata e cresciuta a Palermo, amo la mia terra, nonostante le sue infinite contraddizioni.

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